Cisterna

01 dicembre 2010

Via col vento

Via col Vento
Talvolta nell'aria spira una brezza di vento cazzone, il vento che permette di disegnare nuove rotte lungo mari misteriosi, verso lidi inesplorati.
Non è possibile conoscere il porto di arrivo. Non è neanche dato sapere se sarà possibile approdare da qualche parte.
Per questa ragione molti preferiscono evitare di mettersi in viaggio spinti dalla corrente del vento cazzone.
Il vento cazzone soffia quando e dove meno te lo aspetti.
Io per esempio l'ho percepito distintamente qualche sera fa ad una cena, quando ho scoperto che a Tehran c'è un liceo italiano. E' un liceo scientifico a tutti gli effetti, dove si studia in italiano, e dove a fine anno arriva una commissione esaminatrice dall'Italia per l'esame di maturità.
Chiunque abbia concepito questa idea è stato indubbiamente travolto da una vera e propria tempesta di vento cazzone: un liceo scientifico italiano a Tehran, in un paese dove la comunità italiana conta un centinaio di persone, e dove la legge vieta ai cittadini di frequentare scuole non islamiche.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che il liceo non è statale. E' una fondazione che vive di rette e donazioni.
Per me questa scuola è una sorta di fragile monumento. Rappresenta la volontà della piccola comunità italiana di conservare e proteggere la propria identità culturale.
E' proprio vero che nonostante tutto, gli italiani sono brava gente.
La storia mi ha incuriosito, e così durante la cena ho approfondito il discorso. Ho scoperto come funziona la scuola, ho percepito i molti problemi e difficoltà che la minacciano. Boh, mi sono appassionato alla storia.
Proprio mentre una persona mi raccontava nel dettaglio le grandi difficoltà che hanno nel reperire docenti in lingua italiana, qualcuno ha aperto la porta verso la terrazza. Ho sentito una lieve brezza di vento cazzone che mi accarezzava i capelli.
Molti preferiscono evitare di mettersi in viaggio spinti dalla corrente del vento cazzone. Il mio istinto mi consiglia di non levare l'ancora e di non alzare la vela: il porto è il luogo più sicuro.
Il vento cazzone è un fenomeno raro, e può avere effetti incredibili e portate grandissime. Il porto è il luogo più sicuro.
L'istinto mi frena. Eppure pian piano la vela sale, e man mano che la vela viene issata sull'albero maestro, vengo avvolto da un sentimento contrastante. Percepisco la cazzata, ma ne sono attratto.
Via... levo l'ancora!
Ah sì, siete disperati perché vi manca il professore di fisica? Non c'è problema: vengo io!
Il vento cazzone spinge fortissimo, e l'ancora, non ancora completamente levata, salta volando sul pelo dell'acqua. La barra del timone è impazzita.
Non si vede l'orizzonte, e non si capisce in che direzione si sta navigando. Si percepisce solo energia e movimento.
Mi guardo attorno.
Da un paio di settimane sono il nuovo professore di fisica della scuola italiana di Tehran. Insegno solo agli allievi che dovranno affrontare la maturità, e insegno solo di giovedì (il mio giorno libero).
Insegnare non è facile. A Giugno la commissione di maturità valuterà quel che son riuscito a trasmettere agli studenti. Se non avessi levato l'ancora, tutto sarebbe stato più facile. Però son contento così. Mi sento più vivo. Superata la paura per le cose nuove e inesplorate, subentra un impagabile sensazione di scoperta. Di freschezza. Di novità. E' bello. Bello in un modo incosciente. Un bello cazzone.
Il nome stesso del vento è indicativo dello spirito di chi lo segue.
Auguro a te che stai leggendo, e a tutti, di incontrare qualche volta il vento cazzone. Quando lo incontrerai, alza la vela. Non restare al porto, che il porto è una rottura di coglioni. Se mai naufragassi, naufragherai con un sorriso bellissimo sul volto... e torneremo a riva a nuoto insieme. Ridendo.