Cisterna

28 agosto 2006

Proverbi 2.0 - L'uovo e la gallina


I proverbi sono i figli pop delle formule magiche.
Situazione difficile. Pronuncia ad alta voce della formula. La soluzione si manifesta ...troppo figo! Senza contare che non è necessario andare in giro con il desueto cappello a supposta gigante tipico dei maghi. Ecco perchè fate e maghi non esistono più: i proverbi hanno la stessa funzione, sono più facili da gestire, e non ti obbligano ad aggirarti per la città vestito come un deficiente. Tutti i maghi si sono convertiti a profondi studiosi di proverbi. Ne hanno uno per ogni occasione.
In quest'ottica di rivalutazione pop del proverbio, nasce secondo me l'esigenza di un suo adeguamento ai nuovi scenari fioriti con il progresso. Non esistono proverbi specifici per le nuove problematiche. Si usano sempre i classici.
Questa è l'idea alla base del progetto proverbi 2.0. Progetto a cui consiglio caldamente di partecipare attivamente, e che avvio subito con l'attualizzazione di un proverbio che a mio parere ne ha particolare bisogno.
Quando ero bambino, ero spesso mosso da facili entusiasmi. Potevo passare giorni a giocare con oggetti insulsi come un tubo e qualche pietra (non è un modo di dire, mi è successo davvero). Come potessi divertirmi con questi oggetti è un aneddoto sepolto sotto le sabbie del tempo. Però è così. Chissà quanto avrei potuto fare con mezzi migliori. La mia fame creativa (oramai andata in gran parte perduta) sognava il possesso e l'interazione con ogni oggetto possibile ed immaginabile. Purtroppo questa mia spinta creativa veniva spesso soffocata da un perentorio "Devi accontentarti. Meglio un uovo oggi che una gallina domani". Ero bambino. Non avevo i mezzi intellettivi per rispondere, e mi adeguavo. A distanza di tempo però, ri-analizzando la situazione ho notato la lacuna del proverbio citato.
Esso è palesemante nato in un periodo diverso. Tra carestie, povertà e continue celebrazioni dell'auto-privazione. Oggi non è più così. Il progresso ci ha dato mezzi che nel periodo in cui nacque il proverbio sarebbero stati impensabili. Mediamente siamo tutti più ricchi. Ecco dunque l'esigenza di un emendamento atto alla bisogna. Il proverbio a mio parere è da modificare con un più completo:
Meglio un uovo oggi e una gallina domani. In caso di carestia è consigliabile ripiegare sull'uovo.
Oh... così è meglio! Un sentito vaffanculo a distanza di anni a tutti i maniaci dell'autoprivazione a tutti i costi. Ora vado a vedere di concludere qualcosa con il mio tubo e le mie pietre...

2 Comments:

  • E' un piacere leggerti da londra!!!
    Come al solito mi hai fatto cadere dalla sedia per le risate!!
    Sei un grande, continua cosi' che il tuo blog e' fantastico!!!!

    By Blogger nikazzi, at 11:40 PM  

  • “Chi non mi ama non mi merita”. E’ un proverbio? Non lo so, non ne sono certo. I proverbi lasciano trasparire saggezza popolare, quantomeno se riportati a contesti passati. Qui di saggezza non ne vedo traccia, ma neanche a volercela trovare a tutti i costi. Comunque, sia esso un proverbio o un modo di dire, non riesco neanche ad intravedere la possibilità di rammodernarlo. Stravolgerlo si, voglio dire, chi diavolo sono io per cui tutti debbano amarmi altrimenti non mi meriterebbero? Il più figo del mondo? L’immagine dall’altra parte dello specchio scuote la testa suggerendomi che no, non è certo così. Sono una persona dotata di intelligenza fuori dal comune? Scorrendo con la vista le pareti di casa mia non vedo lauree incorniciate, premi nobel né altri riconoscimenti se non una coppa di un misero torneo di calcetto dilettantistico. Intelligenza poi… Ma dove? Ogni volta che devo scrivere la parola intelligenza mi chiedo se si scriva con la i. Questa è ignoranza altroché. Con le attenuanti potrei ottenere la sola accusa di tentata ignoranza. Con un bravo avvocato a difendermi e visto che alla fine lo scrivo giusto. E allora per quale dannata ragione tutti dovrebbero amare me? Stravolgiamo una volta per tutte questo egocentrico, patetico, infantile modo di dire, che sa più che altro di rosicamento, di puerile ripicca. Dovrebbe essere consolante convincersi che la persona oggetto del nostro desiderio sia stupida? Ho provato a pensarci qualche volta per vedere che effetto facesse. Ma nulla. Ecco la versione 2.0: chi non mi ama avrà le sue dannate ragioni per non farlo. E non è neanche detto che abbia tutti i torti.

    By Anonymous Anonimo, at 2:38 PM  

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