Cisterna

09 novembre 2009

Dello strano fenomeno dell'effetto lazzaretto

I tragici risultati dell'effetto lazzaretto
Serata a teatro. Eleganza, opulenza e volti raggianti.
Discussioni amichevoli e sorrisi.
Poi calano le luci. Il vociare si affievolisce in parallelo con l'intensità dell'illuminazione.
Si fa buio in sala.
Questo è il momento critico dell'effetto lazzaretto.
L'effetto lazzaretto è il curioso fenomeno secondo il quale le pause di silenzio a teatro scatenano una epidemia di tosse collettiva. Parte il primo con un timido coff.
Gli fa eco un successivo coff coff.
Hum.
Coff. Coff coff.
Coff coff coff. Etchù. Coff.

A seguire c'è una scia di morte e distruzione
I registi di teatro sanno benissimo che è sufficiente una pausa di 3 minuti per generare una epidemia in grado di sterminare una platea da 1500 posti a sedere.
Pare che l'influenza aviaria si sia scatenata a causa di un black-out di 7 minuti durante una rappresentazione teatrale dell'opera Il Lago dei Cigni di Cajkovskij, e da ciò prenda il suo nome.
Non è un caso che le più grandi civiltà del passato si siano estinte dopo la diffusione sociale del teatro.
Se anche tu conosci qualcuno che trova noioso il teatro, pur non avendo mai assistito ad una rappresentazione, sappi che l'apparente contraddizione in realtà è giustificata dall'evoluzione darwiniana. Lui in cuor suo percepisce il pericolo che si nasconde dietro una pausa a teatro. Molto meglio stare davanti alla TV.
Il teatro è roba da temerari. Da gente che non ha paura di sfidare la morte.

1 Comments:

  • LOL :) Non ci avevo mai pensato, chissà quante volte ho rischiato la vita senza saperlo. La prossima che vado a teatro memorizzo la posizione dell'uscita di sicurezza più vicina. E al terzo secondo di silenzio scatto.

    By Blogger Paolo68123, at 4:26 PM  

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