Cisterna

30 settembre 2007

Tutto quello che so della vita l'ho imparato dalla pubblicità

il tonno si taglia con un grissinoCome è noto, l'arma più temuta dal tonno, è il grissino. Forte di questo insegnamento discutevo qualche giorno fa con alcuni colleghi a proposito dello sbattone che deve essere pescare un tonno. Ci hai mai pensato?
E' un duro lavoro essere un pescatore di tonni: perennemente teso sul bordo della nave e pronto a tuffarsi all'inseguimento della veloce preda dalla mitica pinna gialla. Sguardo da guerriero, ed un affilato grissino tra i denti.
I mozzi lo aiutano con un misto di paura e ammirazione. Poi all'improvviso il gesto atletico: un tuffo aggressivo. No. Aggressivo ed aggraziato al tempo stesso: l'impatto con la superficie dell'acqua potrebbe spezzare il grissino. In men che non si dica, del prode pescatore rimane solo una traccia di schiuma frizzante, che si dissolve davanti agli occhi ammirati dei mozzi.
Quando l'ultima bollicina di schiuma si dissolve, riaffiora il pescatore con lo sguardo affranto ed un grissino moscio tra i denti. Niente da fare: non è stato veloce abbastanza. Torna sulla nave sconsolato e con il capo chino in segno di sconfitta. La muta gocciola lacrime di mare salato.
E' un compito ingrato. E' troppo difficile. E' frustrante.
...ma fare il pescatore di tonni non è un lavoro: è una missione. Confortato da questa considerazione, il pescatore di tonni rianima il sacro fuoco della ricerca della perfezione in un compito che è troppo grande per un essere umano. Scende in coperta, apre la credenza, e scorre le diverse confezioni di grissini: stirati, con olive, con noci, con sale grosso, integrali... memore delle carenze del grissino precedente sceglie con perizia il successivo, e torna fieramente sul bordo della nave a scrutare l'immenso mare.
Un mare in cui gli innumerevoli tentativi hanno lasciato una traccia: grandi chiazze mucillaginose di pasta di grissino zuppa. La stessa pasta di grissino che avvolge i filetti che pesca Capitan Findus. Che sfaticato: neanche li lava. Li butta nelle confezioni ancora sporchi di grissino. Si limita ad aggiungere la dicitura panati. Mentre il pescatore di tonni ricerca una perfezione che forse non esiste, Capitan Findus, dalla sua barca canta allegro e si gode la vita.
Ognuno va per la sua strada. Eppure le due strade sono parallele: finché il pescatore di tonni persevererà nella sua ricerca, Capitan Findus potrà vendere i suoi apprezzatissimi filetti panati. Finché Capitan Findus venderà filetti panati, il mercato del pesce e l'industria dei pescatori continueranno a prosperare, consentendo al pescatore di tonni di proseguire la sua ricerca della perfezione.
Chi ha ragione? Chi ha torto? Che è furbo? Chi è pazzo? Che ne so... la pubblicità questo non me lo ha ancora spiegato. So solo che pescar tonni è uno sbattone: se qualcuno lo fa, ci sarà un perché.