Nuove Professioni: il responsabile
Il problema della disoccupazione nasce nel momento in cui l'offerta e la domanda di lavoro non sono coordinate. Vorrei analizzare questo concetto, apparentemente banale, ma che porta con sé un risvolto interessante. Domanda e offerta non coordinate può significare due cose:
a- Potenziali lavoratori offrono profili professionali per i quali, almeno al momento, non vi è richiesta.
b- Potenziali posti di lavoro non vengono coperti poiché non esiste, almeno al momento, un profilo professionale adeguato.
Alla luce di queste considerazioni mi sembra di percepire una possibilità per tutti i disoccupati, e per le persone poco soddisfatte del proprio lavoro. La chiave di tutto è inventare una nuova professionalità che risponda alle esigenze del mercato. Il fatto di essere il primo comporta un successo pressoché certo.
Mi rendo conto che la mia affermazione presti il fianco ad una facile obiezione: quanto proposto è facile a parole, ma difficile da realizzare.
Secondo me non è vero. Facciamo una prova. Parto da una analisi della società.
Due cose che noto immediatamente sono:
- Un diffuso buonismo. Vedo folle di persone ansiose di dimostrare al prossimo la loro bontà. L'importante è che il gesto sia plateale, pubblico, riconoscibile. Ci tengono a mettere in scena il loro buoncuore-show.
- La refrattarietà ad assumersi responsabilità. Cazzo, questa secondo me è incredibile. TUTTI vogliono sempre comandare, ma NESSUNO vuole mai essere responsabile delle proprie scelte. Ridicolo. E più patetico che ridicolo.
Bene. Questo ritratto della società tratteggia chiaramente una esigenza. Essa può essere condensata in una nuova figura professionale: il responsabile professionista, inteso come persona il cui lavoro consiste nel sobbarcarsi le responsabilità che gli altri fuggono.
Potenziali clienti: uomini d'affari che non vogliono affrontare le proprie responsabilità ed abbienti buonisti in genere. Le loro terribili responsabilità, previo congruo pagamento, non sono più loro. Vengono assunte dal libero professionista.
Già immagino l'ufficio del responsabile professionista: una spiaggia bianca di fronte ad un mare smeraldo. Adagiati su un tavolino di bamboo, un bicchiere con un drink variopinto ed un telefono. Squilla il telefono...
-Pronto, sì... sì... effettivamente è così. Mi dispiace ma era inevitabile. ...Sissì, è proprio colpa mia. Nonò, lui non c'entra. E' stata una mia scelta. Mi dispiace... Mi dispiace, ma no. Non cambierò idea... a maggior ragione se continua a elencare possibili professioni per mia madre... arrivederci, anzi addio: non abbiamo più nulla da dirci. E' colpa mia e non cambierò idea.
KLANK.
Giù il telefono, e poi, per combattere lo stress, un bagno ristoratore ed un massaggio ricevuto dalle sapienti mani delle conturbanti segretarie in bikini.
...et voilà. Un'altra pesante giornata di lavoro terminata per la nostra nuova figura professionale.
Per ulteriori informazioni sulla figura del responsabile professionista, o per la consultazione del relativo albo professionale, l'indirizzo è il seguente:
http://cisternae.blogspot.com
1 Comments:
Con ogni nuovo post superi te stesso.
Non c'è nient'altro da dire ^_^
By nikazzi, at 5:31 PM
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