Cisterna

03 novembre 2006

Pop-Tour in Paris: episodio 5

Quando l'entropia avrà completamente consumato l'ordine, ed il caos regnerà indisturbato nell'universo, io non farò una piega. E sai perché? Semplice: mi alleno. Vivo e agisco nel disordine. Io non sono disordinato. Sono previdente.
Modestamente cisterna vanta un rigido disordine. Disordine che prevede ora un nuovo episodio di pop-turismo parigino.
Parigi è famosa per molte cose: la Torre Eiffel, il Louvre, Notre Dame, i Campi Elisi... Tra i classici parigini però ce n'è uno che tutti conoscono, ma a cui pochi rendono omaggio. Alludo, ovviamente, al clochard.
Il clochard parigino è famoso nel mondo. E' noto, è popolare... è a suo modo una star. E nessuno lo considera. Meraviglie del marketing e scempi della sua assenza!
Porre rimedio a questa mancanza è comunque facilissimo per tutti: è sufficiente ricordarsi, prima della classica navigazione sulla Senna, di fare un giro sotto i ponti. E' incredibile: qui è possibile ammirare questi autentici monumenti viventi, e le loro abitazioni, in assoluta tranquillità. E' possibile fotografare, toccare... in un eccesso di feticismo rubare qualsiasi cosa qui. Altro che Louvre! Una visita impagabile. Sedersi sulla sedia originale di un vero clochard, camminare nella sua abitazione di fortuna, curiosare tra i suoi oggetti. Una esperienza unica. Accompagnata qua e là da un rassicurante sapore di lieve cinismo. Una esperienza concreta e spirituale allo stesso tempo. Un ricordo infinitamente più intenso e stupefaciente della tanto blasonata torre arrugginita! Un evento, almeno al momento, gratutito. L'esperienza definitiva a Parigi. Consigliato caldamente a tutti. Accorrete numerosi prima che perda intensità e diventi un costosissimo must di tutti i tour organizzati...