Non capisco quel che dici, perché quello che sei parla più forte
8 Luglio: mentre i notiziari di tutto il mondo parlano dei missili lanciati dall'Iran, arrivo in hotel e mi accorgo che internet non funziona.
Nei giorni successivi rientra l'allarme missili: si trattava di qualche petardo taroccato con photoshop.
Negli stessi giorni rientra anche il mio personale allarme internet in hotel: mi attacco alla rete wireless libera del vicino di casa.
Oggi l'allarme internet in albergo cessa definitivamente: vengo convocato dalla reception per ritirare la password per l'accesso ufficiale al wifi.
Con gesto solenne il receptionist prende un foglietto di carta, ci scrive sopra qualcosa, piega il foglio e lo tempesta di clip metalliche. Mi consegna la nota corazzata, che curioso apro di fronte ai suoi occhi.
Leggo la password: 1234.
Cazzo che combinazione inimmaginabile. Voglio conoscere il suo geniale demiurgo. Per fortuna me la hanno scritta su un foglio di carta, avrei potuto dimenticarla!
Scusi, com'è la sequenza della password, che non mi ricordo più? Uno, due e poi?
Eh, guardi, francamente tocca il mio punto debole: la matematica. Però grazie al cielo ho sempre con me questa utile nota: 1 2 3 4.
Ulteriore nota di colore: la password è la stessa per tutti. Per provarlo è stato sufficiente inserire il nome utente di qualcun'altro. Sì, perché il nome utente è niente popò di meno che il numero della camera.
Ora aspetto con ansia la prossima scoppiettante mossa intimidatoria iraniana. Con quale potente mezzo ci stupiranno? Fonti non ufficiali mormorano che presto manderanno un clown presso la sede dell'ONU che costruirà lo stemma del nucleare con i palloncini...
Nei giorni successivi rientra l'allarme missili: si trattava di qualche petardo taroccato con photoshop.
Negli stessi giorni rientra anche il mio personale allarme internet in hotel: mi attacco alla rete wireless libera del vicino di casa.
Oggi l'allarme internet in albergo cessa definitivamente: vengo convocato dalla reception per ritirare la password per l'accesso ufficiale al wifi.
Con gesto solenne il receptionist prende un foglietto di carta, ci scrive sopra qualcosa, piega il foglio e lo tempesta di clip metalliche. Mi consegna la nota corazzata, che curioso apro di fronte ai suoi occhi.
Leggo la password: 1234.
Cazzo che combinazione inimmaginabile. Voglio conoscere il suo geniale demiurgo. Per fortuna me la hanno scritta su un foglio di carta, avrei potuto dimenticarla!
Scusi, com'è la sequenza della password, che non mi ricordo più? Uno, due e poi?
Eh, guardi, francamente tocca il mio punto debole: la matematica. Però grazie al cielo ho sempre con me questa utile nota: 1 2 3 4.
Ulteriore nota di colore: la password è la stessa per tutti. Per provarlo è stato sufficiente inserire il nome utente di qualcun'altro. Sì, perché il nome utente è niente popò di meno che il numero della camera.
Ora aspetto con ansia la prossima scoppiettante mossa intimidatoria iraniana. Con quale potente mezzo ci stupiranno? Fonti non ufficiali mormorano che presto manderanno un clown presso la sede dell'ONU che costruirà lo stemma del nucleare con i palloncini...
4 Comments:
LOL, immagino che se criptano così 1234, non oso immaginare per 0000!!! °0°
By Anonimo, at 12:34 AM
Hei! Ma è la combinazione della mia ventiquattrore! XD
By Sen Zaago, at 1:30 AM
Che citazione forbita :-o
Sciapo'!
By Roberto, at 8:14 AM
ahhahahhha, e pensa che i cinesi noti per la loro poca originalita' pare abbiano pure copiato l'idea!
Ciao Rob, Batix
By Anonimo, at 2:32 PM
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