Cisterna

01 marzo 2007

Job Quest: cambiare lavoro.

Panta rei. Tutto scorre. Tutto cambia. L'acuta osservazione di Eraclito è un faro nella nebbia della mia vita. L'unica certezza nel mio destino. Tutto evolve, si modifica, prosegue oltre... credo che sia inutile tentare di fissare dei capisaldi assoluti e immutabili. Restare passivi nella speranza che la propria vita si cristallizzi. Probabilmente l'unica costante in cui credo è il cambiamento.
Il mio cambiamento fisiologico di questo periodo è legato al lavoro: qualche tempo fa ho realizzato che è giunto per me il momento di guardarmi attorno, soppesare proposte, valutare opzioni. Mi sono pertanto avvicinato con curiosità al variopinto carrozzone delle offerte di lavoro. Il regno della vera commedia dell'arte. Un ambiente in cui vigono regole criptiche. Da questo regno dell'assurdo, è mia intenzione riportare un piccolo documentario a puntate, che prenderà il nome di Job Quest. Una sorta di prontuario, una guida redatta con una doppia finalità: aiutare chi sta per avvicinarsi alle contorte spire della gestione delle risorse umane, e descrivere sommariamente questo mondo alle persone che non avranno occasione di conoscerlo direttamente.
Al primissimo approccio, la curiosità che nota chiunque si avvicini all'universo parallelo delle offerte di lavoro, è il linguaggio vago ed incomprensibile. Un misto di italiano che non dice un cazzo e di inglese che non dice un cazzo, ma in modo più professionale.
E' assolutamente normale trovare annunci del tipo:

Nota azienda leader nel proprio settore di riferimento ed in fase di forte crescita ricerca urgentemente una risorsa da inserire nel proprio organico con la mansione di JUNIOR WAREHOUSE & LOGISTIC ACTIVITIES RESPONSIBLE ASSISTANT

Un paio di considerazioni su questo annuncio:
a) L'azienda deve essere veramente scarsa: leader nel proprio settore di riferimento è il minimo sindacale che si regala ai pezzenti. Non si tratta di una dichiarazione falsa, ma di una sottile capziosità: la peggior azienda del mondo, ad esempio, è LEADER nel proprio settore di riferimento, ovvero i prodotti scadenti che porteranno l'azienda alla bancarotta entro l'anno.
b) In fase di forte crescita: l'azienda è piccola.
c) Urgentemente. E' un intercalare tipico di questo universo. Non vuol dire nulla. Si usa per arricchire la frase. Non è in alcun modo collegato al significato della parola stessa.
d) Junior. Significa che stanno espressamente cercando persone senza esperienza. Questo co-implica:
- Tempo determinato, e miraggio di possibile futura assunzione.
- La mansione, comunque, ha un possibile seguito. Non è immondizia assoluta.
- Contratto di riferimento: schiavo egizio addetto trasporto blocchi in pietra
- Mansioni iniziali incredibilmente fedeli al contratto di riferimento
e) WAREHOUSE & LOGISTIC ACTIVITIES RESPONSIBLE. Ecco il famigerato inglese dall'aria professional. Il modo più diffuso per buttare fumo neglio occhi del possibile candidato. Suona bene. Ha un sentore di mansione importante. In realtà molto spesso è solo un modo per restare vaghi. Tipicamente sono mansioni che significano tutto e niente. Il paper manager può essere tanto il responsabile chiave di una azienda cartiera, quanto l'ultimo povero stronzo addetto alle fotocopie. Per la cronaca, la mansione qui citata è un vago "personaggio che si occuperà di magazzino e spedizioni". A che livello? Non è dato sapere... questa non è comunicazione: è professional english!
f) Assistant. Questa è una parola civetta. Viene nascosta in fondo alla mansione, e ne stravolge il significato. Assistant rende privo di significato tutto ciò che veniva prima (tranne junior), per trasformare la mansione in segretariato. Mirabile esempio di comunicazione contorta... Chi cerca lavoro di segretariato probabilmente scarterà questa mansione perchè sembra un lavoro diverso. Altre persone, convinte di aver trovato la mansione ricercata, si troveranno a sostenere un colloquio per una attività diversa. Faccio notare l'ironia beffarda della definizione selezione del personale.

Se credi che quanto qui descritto sia romanzato, prova a curiosare nei vari siti specializzati (monster, cambiolavoro, jobespresso...). Questa attività sarà sicuramente un ottimo esercizio per affinarsi nelle magiche tecniche della non-comunicazione. Una competenza che torna sempre utile:"no, non sei grassa... anzi, sei longilinea rispetto ad alcuni settori specifici di riferimento". Voilà. Grazie al variopinto carrozzone delle offerte di lavoro, anche oggi ho imparato qualcosa.