Viacard diseducativa?
L'autostrada. La strada a prova di deficiente.
Non è necessario leggere i cartelli per usarla: basta seguire i verdi.
Arrivati all'ingresso, 2 opzioni chiare e distinte permettono di scegliere la direzione corretta. Niente capziosità: vuoi andare verso NORD o verso SUD? Verso EST o verso OVEST? Cazzo... avrai almeno una vaga idea di dove vuoi andare!
Dopo questa faticosa discernita, il meritato riposo per la mente. Un rettilineo con tante corsie che vanno nella stessa direzione. Facile no? ...prima o poi però dovrai uscire da questo luogo sicuro. E' difficile? Devo stare attento? E' sufficiente possedere un occhio funzionante per trovare lo svincolo corretto: ti piace guardare il panorama? Sulla destra ci sono i cartelli che con largo anticipo ti avvisano della prossima uscita. Le strisce sull'asfalto ti ipnotizzano? Sulla strada sono state riportate grandi frecce che ti segnalano la direzione da prendere. Le luci e i colori dell'altra corsia attirano la tua mente cefalitica? Perfino tra una corsia e l'altra è stata posizionata ad arte una segnaletica esaustiva. L'autostrada è facile. Scorre da sè, come una infanzia felice.
Il casello è il ritorno alla relatà. Tutto si complica. Una serie di porte. Tante modalità di pagamento. Esistono ancora segnali, ma le opzioni sono più sfumate, meno chiare. Pago in contanti. Ma pagherò ad un umano o a una macchina? Accetterà le mie banconote sgualcite? Ho una carta. Sarà accettata? Dovrò ricordare il PIN? Gli altri passano magicamente senza fermarsi. Che bello! Che facile! Anche io voglio. E' tardi. Ora non puoi farlo. Devi farlo con largo anticipo: raccogli informazioni, presenti domanda, compili moduli con dati tecnici sul tuo conto in banca... in poche parole purtroppo è difficile!
Questa articolata serie di opzioni divide naturalmente gli utenti dell'autostrada in 3 categorie distinte:
1- Il casual user: prende la coda più corta. Le altre scorrono più veloci. Cambia coda, anche a quel punto le altre code scorrono più veloci. E' un piano del destino: i casual users devono espiare. Visti dall'alto si spostano tutti, e per una trista casualità, formano gruppi dinamici in cui ogni coda è sempre più lenta delle altre. Un mistero. Un assurdo matematico. L'impegno per la ricerca della coda più veloce è totale. Assorbe ogni forza del casual user. Giunto al casello si renderà conto di non aver preparato i soldi. Il portafoglio è nascosto nel luogo meno accessibile dell'abitacolo. Il biglietto è andato perduto. Interminabili minuti di affannosa ricerca sotto lo sguardo accusatore del casellante... in quel momento i casual users più attenti intuiscono la ragione del flusso lentissimo delle loro code, in uno slancio di filantropia vorrebbero tornare indietro ad avvisare gli altri, ma non è più possibile. Anche gli altri saranno costretti ad espiare
2- Il super user: aveva previsto tutto. Ha diligentemente preparato la complicatissima documentazione ed ha guadagnato l'accesso alle meravigliose porte del telepass. Ha capacità superiori, ed è invidiato da tutti. Con fare tracotante supera sulla destra e guarda con dispezzo gli altri. Egli conosce i principi dell'evoluzione darwiniana, e pertanto già sa il terribile destino delle persone che sta sorpassando. Non è mosso da nessun istinto caritatevole, e ride compiaciuto guardando dallo specchietto retrovisore il casello che si allontana dietro la sua potente auto. Il suo delirio di potenza probabilemtne un giorno lo schiaccierà.
3- L'uomo qualunque. E' reduce da una lunga serie di crociate alla ricerca della fantomatica coda più veloce. Oramai è sfinito e disincantato. Il tempo profuso in quella folle ricerca gli ha impedito di completare gli studi, ed ora egli non è in grado di procacciarsi un telepass. Però ha una viacard. Non è in paradiso, e non è all'inferno... si è guadagnato il purgatorio della viacard. Giunge felice alla colonnina dopo una attesa tollerabile, e non trova collane di fiori o un cocktail di benvenuto. Non gli è riconosciuto nulla, neanche un saluto. Solo un ordine perentorio: introdurre la tessera. Sia fatta la volontà della colonnina. Cambiare verso alla tessera.
I modi cortesi non sono implementabili su questi apparecchi, cazzo?!?
E' curioso l'abbinamento di una voce femminile, con ordini perentori e modi di fare duri. Trattato di merda da una persona dolce. Davvero umiliante! Arrivederci e grazie. Guidi con prudenza. Un raggio di sole tra le nuvole nere. Una speranza. Lo sguardo dell'uomo qualunque si illumina. Un barlume di umanità. Pronto un saluto ed un ringraziamento alla colonnina, che però non risponde. Rimane fredda ed impassibile. Oramai ha avuto ciò che voleva. Sciò. Via. Raus. Camminare.
L'uomo qualunque non conosce la teoria di Darwin. In ogni caso egli probabilmente passerà attraverso le crudeli maglie della selezione naturale, ed un giorno si evolverà. Per sopportare la crudeltà della colonnina viacard diverrà più cinico, più calcolatore. Troverà la forza di affrontare la documentazione per il telepass, e guadagnerà le porte del paradiso. Purtroppo però quelle porte saranno attraversate da un uomo profondamente cambiato, che non avrà memoria del suo passato, nè pietà per i suoi ex-simili.
A questo punto una doverosa domanda: perchè l'educazione non viene implementata nelle colonnine del viacard?
Non è necessario leggere i cartelli per usarla: basta seguire i verdi.
Arrivati all'ingresso, 2 opzioni chiare e distinte permettono di scegliere la direzione corretta. Niente capziosità: vuoi andare verso NORD o verso SUD? Verso EST o verso OVEST? Cazzo... avrai almeno una vaga idea di dove vuoi andare!
Dopo questa faticosa discernita, il meritato riposo per la mente. Un rettilineo con tante corsie che vanno nella stessa direzione. Facile no? ...prima o poi però dovrai uscire da questo luogo sicuro. E' difficile? Devo stare attento? E' sufficiente possedere un occhio funzionante per trovare lo svincolo corretto: ti piace guardare il panorama? Sulla destra ci sono i cartelli che con largo anticipo ti avvisano della prossima uscita. Le strisce sull'asfalto ti ipnotizzano? Sulla strada sono state riportate grandi frecce che ti segnalano la direzione da prendere. Le luci e i colori dell'altra corsia attirano la tua mente cefalitica? Perfino tra una corsia e l'altra è stata posizionata ad arte una segnaletica esaustiva. L'autostrada è facile. Scorre da sè, come una infanzia felice.
Il casello è il ritorno alla relatà. Tutto si complica. Una serie di porte. Tante modalità di pagamento. Esistono ancora segnali, ma le opzioni sono più sfumate, meno chiare. Pago in contanti. Ma pagherò ad un umano o a una macchina? Accetterà le mie banconote sgualcite? Ho una carta. Sarà accettata? Dovrò ricordare il PIN? Gli altri passano magicamente senza fermarsi. Che bello! Che facile! Anche io voglio. E' tardi. Ora non puoi farlo. Devi farlo con largo anticipo: raccogli informazioni, presenti domanda, compili moduli con dati tecnici sul tuo conto in banca... in poche parole purtroppo è difficile!
Questa articolata serie di opzioni divide naturalmente gli utenti dell'autostrada in 3 categorie distinte:
1- Il casual user: prende la coda più corta. Le altre scorrono più veloci. Cambia coda, anche a quel punto le altre code scorrono più veloci. E' un piano del destino: i casual users devono espiare. Visti dall'alto si spostano tutti, e per una trista casualità, formano gruppi dinamici in cui ogni coda è sempre più lenta delle altre. Un mistero. Un assurdo matematico. L'impegno per la ricerca della coda più veloce è totale. Assorbe ogni forza del casual user. Giunto al casello si renderà conto di non aver preparato i soldi. Il portafoglio è nascosto nel luogo meno accessibile dell'abitacolo. Il biglietto è andato perduto. Interminabili minuti di affannosa ricerca sotto lo sguardo accusatore del casellante... in quel momento i casual users più attenti intuiscono la ragione del flusso lentissimo delle loro code, in uno slancio di filantropia vorrebbero tornare indietro ad avvisare gli altri, ma non è più possibile. Anche gli altri saranno costretti ad espiare
2- Il super user: aveva previsto tutto. Ha diligentemente preparato la complicatissima documentazione ed ha guadagnato l'accesso alle meravigliose porte del telepass. Ha capacità superiori, ed è invidiato da tutti. Con fare tracotante supera sulla destra e guarda con dispezzo gli altri. Egli conosce i principi dell'evoluzione darwiniana, e pertanto già sa il terribile destino delle persone che sta sorpassando. Non è mosso da nessun istinto caritatevole, e ride compiaciuto guardando dallo specchietto retrovisore il casello che si allontana dietro la sua potente auto. Il suo delirio di potenza probabilemtne un giorno lo schiaccierà.
3- L'uomo qualunque. E' reduce da una lunga serie di crociate alla ricerca della fantomatica coda più veloce. Oramai è sfinito e disincantato. Il tempo profuso in quella folle ricerca gli ha impedito di completare gli studi, ed ora egli non è in grado di procacciarsi un telepass. Però ha una viacard. Non è in paradiso, e non è all'inferno... si è guadagnato il purgatorio della viacard. Giunge felice alla colonnina dopo una attesa tollerabile, e non trova collane di fiori o un cocktail di benvenuto. Non gli è riconosciuto nulla, neanche un saluto. Solo un ordine perentorio: introdurre la tessera. Sia fatta la volontà della colonnina. Cambiare verso alla tessera.
I modi cortesi non sono implementabili su questi apparecchi, cazzo?!?
E' curioso l'abbinamento di una voce femminile, con ordini perentori e modi di fare duri. Trattato di merda da una persona dolce. Davvero umiliante! Arrivederci e grazie. Guidi con prudenza. Un raggio di sole tra le nuvole nere. Una speranza. Lo sguardo dell'uomo qualunque si illumina. Un barlume di umanità. Pronto un saluto ed un ringraziamento alla colonnina, che però non risponde. Rimane fredda ed impassibile. Oramai ha avuto ciò che voleva. Sciò. Via. Raus. Camminare.
L'uomo qualunque non conosce la teoria di Darwin. In ogni caso egli probabilmente passerà attraverso le crudeli maglie della selezione naturale, ed un giorno si evolverà. Per sopportare la crudeltà della colonnina viacard diverrà più cinico, più calcolatore. Troverà la forza di affrontare la documentazione per il telepass, e guadagnerà le porte del paradiso. Purtroppo però quelle porte saranno attraversate da un uomo profondamente cambiato, che non avrà memoria del suo passato, nè pietà per i suoi ex-simili.
A questo punto una doverosa domanda: perchè l'educazione non viene implementata nelle colonnine del viacard?
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