Sul deleterio fenomeno dell'eiaculazione precoce verbale
Io sono contrario alla tecnologia facile da usare e alla portata di tutti.
Io voglio che ci sia una selezione naturale sugli utenti delle tecnologie. Se una persona non sa usare una certa tecnologia, ci sarà una ragione. E' evidente che ha un limite. Punto. Non casca il mondo. Tutti hanno dei limiti e li accettano.
Se io non so giocare a tennis, non devo rompere il cazzo al mondo, chiedendo racchette più grandi, campi più piccoli, palline più lente. Devo allenarmi seriamente, oppure cambiare attività.
E' un processo naturale. Mica lo ho inventato io adesso. Lo ha inventato la Natura, e Darwin lo ha condensato in una teoria.
Dare a tutti una tecnologia è sbagliato. Nel mucchio c'è sempre un discreto numero di minus abens che fanno danno.
Uno dei casi più evidenti di quanto sostengo è il fenomeno dell'eiaculazione precoce verbale, ovvero quel fenomeno per cui persone che sono lente a capire e a pensare hanno a disposizione tecnologie velocissime per comunicare.
In passato il problema era naturalmente attenuato dai limiti della tecnologia. Oggi non più.
Nel Medio Evo le comunicazioni avvenivano tramite ambasciatori, messaggeri a cavallo, missive scritte con cura. C'era il tempo di riflettere. Di soppesare. Di rileggere. Di capire ciò che si intendeva esprimere e di controllare che fosse chiaro.
Oggi siamo circondati da gente che fatica a capire il finale di un telefilm, ma pretende di comunicare dal cellulare mentre guida nel traffico.
Persone che faticano a capire una barzelletta hanno in mano strumenti pericolosissimi come le email, con il comando inoltra e metti in copia. Oppure gli SMS, magari con le liste di distribuzione. Oppure gli Instant Messengers a finestre multiple. Twitter. Facebook.
Cazzo, secondo me certe tecnologie dovrebbero essere difficilissime da usare. Pesanti. Grosse. Da caricare a molla, oppure con una caldaia a vapore da caricare a mano, usando un badile. Con i comandi di travertino.
Invece no: qualsiasi coglione ha accesso alla comunicazione veloce.
Le mail ci raggiungono ovunque.
Siamo nello spazio virtuale.
Siamo online.
E per dimostrare che si è online, è fondamentale rispondere prontamente.
Inviare il commento. Aggiornare il proprio stato. Rispondere alla mail. All'SMS. Ah, sì, se non rispondi subito non sei nessuno.
Click RISPONDI Click
...Hop hop. Subito. Voilà...
Click INVIA Click
...Hop hop. Subito. Voilà...
Ho risposto.
Sono finalmente online con la mia nuova cazzata.
7 Comments:
Habens...con la "h" :-)
By Anonimo, at 4:06 PM
Prova tu a digitare mentre pedali per far funzionare la tastiera. E' chiaro che una lettera la puoi saltare :)
By Paolo68123, at 3:14 PM
paolo...c'hai ragione pure tu!!
:-)
By Anonimo, at 10:33 AM
Eiaculazione precoce verbale.
Non guarderò mai più il mio computer nello stesso modo.
By Heike, at 4:27 PM
Ci sono curiosi errori di fondo in questo strano mondo, la comunicazione veloce è quella a voce... quella scritta è comoda perchè può essere differita. Perchè diavolo si dovrebbe rispondere immediatamente ad una mail o an sms? Cazzo, se è una cosa urgente telefona no?
By Pitoff®, at 2:14 AM
mmmmhhhhh .... scusa ma non ho capito che cazzo vuoi dire..... aaaahahhahahahaha aaaahhhh... scheeeeelzetto!
Sei sempre un grande!
Paoloquattrocchi
By Anonimo, at 12:14 AM
La tecnologia è molto più avanti delle persone. Molti di noi sono semplici utenti che possono utilizzare una piccola percentuale di ciò che una tecnologia particolare ci offre. Non stiamo andando avanti così velocemente. È un'illusione. Il progresso in generale è un'illusione.
By Simone, at 12:19 AM
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